
Spider-Man: Homecoming, cosa aspettarsi dal ritorno dell’Uomo Ragno
05/07/2017È tutto pronto per l’uscita nelle sale (6 luglio) di Spider-Man: Homecoming, film che sembra destinato a essere un successo annunciato capace di reggere sulle sue spalle il box office estivo, negli ultimi anni sempre più in discesa in quanto a numeri. Quella di Marvel e Sony è una sfida calcolata, pare, nei minimi dettagli, dalla produzione alla massiccia attività promozionale. L’obiettivo è rilanciare la carriera (non solo) cinematografica di una vera e propria icona, parte attiva di un movimento crossmediale che trascina con sé milioni di fan. Cosa aspettarsi, dunque, alla vigilia?
Per fare previsioni senza spoilerarsi nulla leggendo le recensioni già online, è necessario un piccolo passo indietro. Sony Pictures, dal 1999 titolare dei diritti cinematografici del personaggio, ha definito con i Marvel Studios una partnership che ha portato la banda di Kevin Feige ad assumere il controllo creativo di questa nuova fase di vita di Spidey, depresso dopo il flop degli Amazing Spider-Man di Marc Webb con Andrew Garfield. Della serie “ora a nostro figlio badiamo noi”. Si è quindi deciso di riportare Peter Parker e alter ego alle origini, trovando un attore più giovane, Tom Holland, che incarnasse lo spirito adolescenziale di un tipico ragazzo liceale. Attenzione, però: non aspettiamoci né il morso del ragno radioattivo, né flashback della tragica morte di zio Ben. La classica struttura da origin story è stata infatti dimenticata in favore di una rinnovata freschezza della storia, che prendesse come modello un mood da commedia alla John Huges, dato che gli anni ’80 e i vari Breakfast Club e Sixteen Candles non moriranno mai.

Don’t Don’t Don’t Don’t! Don’t You, forget about me… (Breakfast Club, 1985)
Il setup è stato servito all’interno del titolo di apertura della Fase 3 dell’MCU, quel Captain America: Civil War che ha visto Parker finire sotto l’ala protettrice di Tony Stark, artigiano pure del nuovo costume iper-tecnologico. Un ingresso col botto seguito dalla definizione di un cast importante, con in testa l’arrabbiato Avvoltoio di Michael Keaton, Batman indimenticato e ora per la prima volta villain in un superhero movie.
La sensazione è che l’eroe abbia recuperato l’ironia e la spensieratezza perse nell’era post-Raimi, ed è proprio dalla trilogia del regista di La Casa che Marvel e Sony devono ripartire. Quella saga, che per altro ha contribuito ad avviare il motore della macchina cinecomic a Hollywood, almeno per i primi due capitoli ha mantenuto un equilibrio vincente (e poche altre volte replicato nel filone) tra humor, azione e profondità narrativa, anche nelle sfumature più drammatiche del personaggio. Sfumature che la promozione di Homecoming non ha rivelato, evidenziando più i già citati toni light della storia.
Lecito, allora, aspettarsi un intrattenimento a 360 gradi capace di offrire uno spettacolo che, oltre a divertire il pubblico, racconti la costruzione di un eroe e possa anche farsi finestra sul futuro: se sono infatti previsti almeno due sequel, è stata da tempo confermata la presenza di Spider-Man al fianco degli Avengers in Infinity War (2018), per una battaglia contro Thanos che già ora assume proporzioni epiche. Segno di un progetto dall’ampio respiro, che porti avanti in parallelo il nuovo franchise dell’Uomo Ragno e le dinamiche dell’universo condiviso Marvel.
Ma il rilancio del brand coinvolgerà anche altri lidi mediali, a testimonianza della capillarità dell’operazione. Sony, anzitutto, ha svelato il nuovo videogioco — esclusivo per PS4 — dedicato all’eroe, mostrando all’E3 di quest’anno il dinamico gameplay. A oggi le informazioni parlano di più costumi utilizzabili, un’ambientazione da open world tutta da esplorare, e spruzzate di modalità stealth negli scontri con i nemici, giusto per aggiungere ulteriore pepe all’avventura.
E anche sul fronte fumetti ci sono novità: dal 6 luglio, data d’uscita del film, Panini Comics pubblicherà con la Gazzetta dello Sport Spider-Man: la grande avventura, nuova collana composta da 30 volumi cartonati venduti settimanalmente con il giornale. Il primo volume, dal titolo Tornando a casa, sarà venduto al prezzo di lancio di 4,99 euro e conterrà anche un poster in omaggio; il secondo appuntamento (come i seguenti) costerà 9,99 euro più il costo del quotidiano, ma in allegato vanterà un album bonus di 32 pagine, con all’interno tre racconti brevi.
Che vero “homecoming” sia, allora: a differenza di quanto cantavano gli 883, l’Uomo Ragno non l’hanno ancora ucciso.