
E se The Visit fosse il prequel di IT Capitolo Due?
10/05/2019Come annunciato da Stephen King pochi giorni fa sul suo profilo Twitter ufficiale, è arrivato il primo trailer di IT Capitolo Due. Il Re ci avvertiva: il film è terrificante. Dal trailer capisco perché: c’è una vecchia di mezzo. La guardo e penso: mi ricorda un sacco la nonna malefica di The Visit. Oddio: e se l’horror found footage di M. Night Shyamalan altro non fosse che un prequel di IT??
Seguitemi.
L’associazione fra l’anziana signora che apre la porta a Jessica Chastain nel trailer e la nonnina di The Visit mi si innesca quasi in automatico. Le somiglianze sono inquietanti: stessi maledetti biscotti, stesse improvvise cadute in trance, stessi istinti omicidi. E stessa voglia di spogliarsi e vagare nuda per casa, libera come una hippie posseduta.
Anche in The Visit, inoltre, erano bambini a rischiare la pelle, la vecchia voleva persino cucinarli nel forno a fuoco lento. Possiamo essere davvero sicuri che fosse morta alla fine? No, perché negli horror in fondo il cattivo non muore mai. E allora ecco la teoria: la nonnina di The Visit era IT. Pennywise, che prima di sbarcare a Derry nel Maine aveva pensato bene di andare a caccia di giovani anime in Pennsylvania. SBAM! Ti ho scoperto brutto figlio di-.
Torniamo seri: chi è la vecchietta?
Deliri horror a parte, la vecchietta in IT Capitolo Due ha un ruolo fondamentale, perché protagonista di una delle scene più inquietanti del romanzo di King. È Miss Kersch, che vive nella casa che fu di Beverly Marsh e suo padre. Quando Bev, ormai adulta, torna a Derry per riunirsi al club dei Perdenti nella lotta contro IT, viene condotta quasi senza accorgersene alle quattro mura in cui è cresciuta. Dietro la porta, appunto, trova l’anziana signora, che presto (dopo tè e biscotti, un classico) svela la sua vera natura…
Non male il mix tra passato e presente lasciato intuire dal trailer, con i protagonisti del primo film a riprendere i loro ruoli nei vari flashback. Nel romanzo King sfrutta dalle prime pagine l’alternanza temporale, al cinema Muschietti ha giustamente pensato di riservarla alla seconda parte, quando i protagonisti sono adulti che rientrano in contatto con la loro giovinezza.
Perché Derry non è solo Pennywise, ma un luogo in cui al dolore si mischiano ricordi di un’amicizia unica, di amori adolescenziali che più romantici non si può, di quella sensazione di essere invincibili se si resta uniti. Appena messo piede nella cittadina, Bill e soci tornano ragazzini e dovranno recuperare la stessa forza, complicità e immaginazione per riuscire nell’impresa di eliminare il Clown.
Sono tante le scene che sono curioso di vedere – su tutte, lo scontro finale -, ma quanto realizzato con il primo capitolo mi rende ottimista. In questa parte il tono deve essere necessariamente più maturo e oscuro e i jumpscares far leva su corde meno teen. Insomma, la speranza è quella di non vedere una sorta di “Goonies da grandi”.
I mezzi ci sono, il cast anche (oltre alla Chastain, ci sono James McAvoy e Bill Hader, tra gli altri). Appuntamento al 5 settembre, per chiudere la partita.