
Tenet, Adam Sandler ci era già passato
22/05/2020Warner Bros. ha diffuso il nuovo trailer di Tenet, l’attesissimo film di Christopher Nolan.
Facciamo un sunto: trattasi di una storia di spionaggio internazionale in cui il protagonista (John David Washington, figlio di Denzel) trova il modo – chiamasi “inversione” – di comunicare col futuro riavvolgendo il nastro del tempo. Quindi capita che quello che vede nel presente in realtà non sia ancora successo. Cioè, il presente è in realtà il futuro… E il futuro con l’inversione del flusso diventa il passato. Ma, un attimo: allora anche questo trailer potrebbe venire da un futuro prossimo… E non essere ancora stato diffuso… Per cui staremmo guardando qualcosa che ancora non esiste, o forse abbiamo già riavvolto il nastro temporale per vederlo????
No, mi sono perso, riavvolgo.
Tenet, Inception e Adam Sandler: cosa in comune
Il sospetto che Tenet possa essere una sorta di Inception – Parte 2 mi era venuto già dal primo teaser. E questo nuovo trailer sembra confermare una certa continuità tematica fra i due film. Non solo, il contesto è ancora lo spionaggio, i personaggi sempre molto cool, l’azione travolgente.

Ovvio, non significa che sia il sequel non ufficiale di Inception. Dico solo che Nolan, se nel film con DiCaprio manipolava spazio e tempo attraverso uno spettacolare viaggio onirico e labirintico all’interno dell’inconscio umano, qui torna a modellare coordinate universali rivisitando il concetto di viaggio temporale.
Sembra quasi dirci: “Credevate di aver visto tutto sui viaggi nel tempo eh? Invece no!”. E dunque ecco un nuovo meccanismo di rewind con cui riavvolgere davanti ai propri occhi la realtà, che si trasforma in qualcosa di assai relativo.
Tutto bello, molto figo e stiloso. Ma poi mi viene in mente un’altra cosa: Adam Sandler ci era già passato. Torniamo indietro nel tempo.
Nel 2006 Frank Coraci realizza il film Cambia la tua vita con un clic, commedia che quell’anno domina in un lungo e in largo la stagione dei premi, con nomination roboanti a MTV Movie Awards, ASCAP Awards, Artios Awards, Kids’ Choice Awards, Golden Reel Awards, People’s Choice Awards, Teen Choice Awards. Young Artist Awards. Una scalata che conduce sino agli Oscar, dove per un soffio non vince nella categoria Miglior trucco, “beffato” da Il labirinto del fauno, puah!*.
Comunque, nel film Sandler (anche produttore) riceve in dono da un misterioso individuo un telecomando universale con cui mandare avanti o indietro il tempo, a piacimento. Inutile dire che la cosa provocherà parecchie conseguenze, ma forse il segreto per comprendere Tenet è nascosto qui, da qualche parte.
Cos’è “tenet”? Una parola in codice? Il nome di un progetto segreto classificato? Può essere, in ogni caso da quanto sembra è la password che dà a John David “figlio di Denzel” Washington l’accesso al grande rewind. Uno strumento, dunque, proprio come il telecomando di Sandler. Coincidenze? Ti ho beccato, Chris.
*preciso: adoro Il labirinto del fauno. Ma ormai, è il delirio facile.
Tenet e il destino del cinema post-pandemia
Recupero un barlume di lucidità. Il trailer conclude con un generico “prossimamente al cinema”, che ribadisce l’incertezza sulla data d’uscita del film. Come noto, per il momento la release è fissata al prossimo 17 luglio, ma l’organizzazione per la riapertura dei cinema italiani è ancora in una fase nebulosa, per norme di sicurezza e prodotto per il pubblico. Un articolo del 14 maggio scorso del Washigton Post sottolineava come Tenet possa essere il film decisivo per la ripartenza dei cinema in America, perché in caso di posticipo di Warner le altre case di distribuzione si adeguerebbero. Il che vuol dire, niente film sino a Natale.
In Italia il discorso ha altre complicazioni, ma il succo resta lo stesso. Può Warner, fare uscire in queste condizioni un film da oltre 200 milioni di dollari di budget? Basterà a riportare la gente al cinema? E soprattutto: può un solo film, per quanto importante e atteso, portarsi sulle spalle il destino di un’intera industria?
Risposta personale: NO.