
The Batman, cosa ci ha svelato il trailer del DC FanDome
23/08/2020Associare Batman e i Nirvana era qualcosa che ancora mi mancava. Eppure Bruce Wayne ha sempre avuto i suoi buoni motivi per provare quel senso di malinconia, rabbia e autodistruzione di cui si nutrivano i testi e l’animo di Kurt Cobain. Bene, la combo nel 2020 si forma grazie al primo trailer di The Batman, svelato al mondo nel corso del DC Fandom, evento globale in streaming dedicato all’universo DC/Warner Bros. Lo dico subito: la cosa mi ha convinto in tempo zero.
Grunge e goth: il nuovo Batman
Le note di Something in the Way di Kurt e soci introducono il trailer, che subito ci regala un’anteprima dell’Enigmista di Paul Dano. Nei 2 minuti e 24 di video vediamo il Commissario Gordon, Catwoman e, ovviamente, il Batman di Robert Pattinson. Una cosa che accomuna tutti i personaggi di questo nuovo capitolo dell’Uomo Pipistrello è il fatto di essere all’inizio della costruzione delle loro identità. Da ciò che sappiamo, la storia prende corpo a due anni dalla prima volta che Bruce Wayne ha indossato il costume da pipistrello. Si muove ancora come un vigilante assetato di vendetta per le strade di Gotham: non un’origin story dunque (e per fortuna, sarebbe stata l’ennesima), ma una versione ancora acerba, giovane dell’eroe, che potrebbe quindi gettare il personaggio sotto nuove e interessanti luci.
Il cambiamento si vede già da Bruce Wayne: ok, il look di Pattinson sembra forse un po’ troppo emo ma è chiaro quanto ci si sia allontanati dal playboy filantropo stile Christian Bale. Quella è la versione adulta, che verrà. Ora, spazio a un look goth che si mescola con il grunge dei Nirvana in sottofondo. Intrigante.

La curiosità avvolge poi tutti gli altri nuovi elementi di The Batman. L’Enigmista di Paul Dano, per esempio, promette una caratterizzazione molto interessante a partire dai suoi indovinelli e dal modo in cui cerca Batman, lo provoca, gli punta il dito contro, che mi ricorda quello del Joker di Heath Ledger in Il Cavaliere Oscuro.
The Batman e Joker: continuità (?)
C’è poi la dimensione in cui è calato il film, che da queste prime immagini sembra dare continuità al taglio stilistico del Joker di Todd Phillips, senza contare la concreta possibilità di collegamenti tra i due film. Per esempio, la scena in cui Batman devasta di mazzate un tizio di una gang è da osservare con attenzione, notando il sorriso da clown dipinto sulla faccia dei criminali. La mia sensazione – mi sbilancio – è che l’anarchia scatenata da Joaquin Phoenix sia stata la miccia e il motore di questa nuova storia, che dunque potrebbe raccontarci le conseguenze di una ribellione così dilagante e incontrollata.
The Batman ha tutta l’aria di essere una storia urbana, drammatica, “ispirata a Taxi Driver e Chinatown” stando alle parole del regista. La cosa mi conforta assai, perché non avrei potuto reggere un’altra versione infarcita di elementi pop, fantasy, cartoon e tutto-quello-che-volete. Dirò un’eresia forse, ma qui mi sento più vicino a David Fincher in quanto ad atmosfere e io David Fincher lo adoro.
In ogni caso, questa è la strada che preferisco dell’universo DC. Un mondo che sta prendendo due direzioni distinte: una più ludica e pompata con i vari Wonder Woman, Suicide Squad, Aquaman, Flash, dimensione che ha dominato l’intrattenimento al cinema negli ultimi 10 anni e più (certo, grazie a Marvel in primis) saturando però la mia pazienza oltre il limite consentito; un’altra con caratteristiche diverse, che esplorano sfumature meno fantastiche del cinecomic e più urbane e drammatiche. Poi magari a prodotto finito questo The Batman non manterrà le promesse, ma almeno l’intenzione sembra quella di provare a distinguersi. E questo, per me, è già un passo avanti.