Il nuovo Space Jam? È Ready Player One con LeBron James

Il nuovo Space Jam? È Ready Player One con LeBron James

04/04/2021 0 Di AndreMovie

Ci sono cresciuto con Space Jam. È uno dei film della mia infanzia, visto al cinema almeno due volte e poi a ripetizione in videocassetta, Dvd, Blu-ray e infine Netflix. Sognavo di volare come Michael Jordan, incoraggiato dalle note ispiranti di R. Kelly e della sua incredibile I Believe I Can Fly. Insomma, guardavo quel film, e tutto mi sembrava possibile.

Ero un bambino, poi un ragazzino e ora più o meno adulto, ma so per certo che anche quando avrò 80 anni, se mai ci arriverò, l’avventura di MJ, Bugs Bunny e soci mi darà sempre le stesse sensazioni della prima volta. Questa è una certezza rafforzata oggi ancor di più, perché guardo il trailer di Space Jam: New Legends e la nostalgia sale ai livelli massimi.

LeBron James ha tutto il mio rispetto come atleta, non c’entra nulla qui il confronto con Jordan, né sportivo né cinematografico. Ma vedendo il trailer davanti ai miei occhi si palesa una creatura che sembra la copia carbone di Ready Player One di Steven Spielberg, solo con il basket di mezzo. Non avete presente cosa sia Ready Player One? È un giochino sulla realtà virtuale distribuito da Warner Bros. (come Space Jam 2) con cui il vecchio Steven si è divertito un mondo a omaggiare il suo cinema e il meglio della cultura pop anni ’80 e ’90. C’è di tutto: dal T-Rex di Jurassic Park al Gigante di Ferro, da Gandalf alla Delorean di Ritorno al futuro… In Space Jam: New Legends, King James viene catapultato in un immenso spazio digitale che raccoglie il meglio dell’universo WB: ci sono i Looney Tunes, i Flinstones, King Kong e – guarda caso – anche il Gigante di Ferro, Gandalf, Superman ecc. ecc.

Una selezione All Star di citazioni e rimandi dentro un pentolone di CGI in cui LeBron nuota per salvare suo figlio, rapito da una malvagia Intelligenza Artificiale che ha il volto di Don Cheadle. C’è una sfida, ovviamente a basket, in cui Bugs e i suoi sono gli underdogs apparentemente di fronte a una vittoria impossibile, ma con “Il Prescelto” dalla loro.

L’ostinazione di Hollywood di rispolverare e ridare nuova luce ai suoi classici è qualcosa che non capirò mai. Il primo Space Jam non è invecchiato male riguardandolo oggi, è contemporaneo, divertente e non appesantito dall’uso spropositato del computer. Questa nuova versione vorrebbe essere un upgrade, ma oggi onestamente la vedo come qualcosa di cui non sentivamo il bisogno. Se poi ci aggiungiamo le polemiche sull’eccessiva “sessualizzazione” di Lola Bunny del primo capitolo, che ha portato a creare un personaggio dai contorni meno femminili e più neutri, viene fuori qualcosa che mi distrugge in partenza ogni motivazione.

Scusa LeBron, ma MJ era un’altra cosa.